Da ottobre parte il nuovo censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, che da decennale
diventa annuale. Un cambiamento che fornirà informazioni utili per le istituzioni, per le politiche economiche e
sociali, per sapere leggere e valutare in modo tempestivo l’evoluzione del nostro Paese e saper guardare al
futuro. Il nuovo censimento, infatti, produrrà annualmente i dati di base per comprendere e intervenire più
efficacemente sulla soddisfazione dei bisogni degli individui e delle famiglie nelle diverse fasi della vita e per
programmare e gestire i servizi sul territorio.
Cambia il censimento e di conseguenza si evolvono l'organizzazione, il questionario, gli attori sul territorio, la rete
di rilevazione e la campagna di comunicazione. Innanzitutto sarà basato sia su fonti amministrative che su
rilevazioni campionarie e sfrutterà i dati disponibili in modo più efficace. Aumenteranno e miglioreranno le
tempistiche del rilascio dei dati, con un sostanziale taglio dei costi della rilevazione per l’amministrazione
pubblica. Il censimento annuale, inoltre, non utilizzerà più questionari cartacei: la rilevazione si svolgerà in parte
direttamente sul web e in parte e sarà affidata ad un rilevatore con tablet fornito da Istat.
In allegato il comunicato stampa dettagliato.