sab 28 gen, 2017Carissime concittadine, carissimi concittadini, sono passati meno di 10 giorni dall’ultima forte scossa di terremoto; la nostra comunità ha subito rialzato la testa, si è subito rimboccata le maniche per guardare unita con fiducia nel futuro.
Ci ha unito in quest’atteggiamento, credo, la consapevolezza che non potevamo indulgere a piangerci addosso più di tanto, anche per rispetto e solidarietà nei confronti degli altri paesi a noi vicini, che sono stati più sfortunati e a cui va il nostro abbraccio fraterno. Ci ha unito, anche e soprattutto, la capacità di collaborare, di riconoscerci come comunità.
In questi giorni difficili, istituzioni, tecnici comunali, forze dell’ordine, organi di informazione, associazioni e volontari hanno rinsaldato la consapevolezza di essere, insieme a ciascun singolo cittadino, un’unica realtà fatta – in ultima analisi – da persone che sanno tendersi la mano e darsi coraggio ed aiuto a vicenda, ciascuno facendo ciò che sa e può fare: dal vigile del fuoco che compie una manovra rischiosa per mettere in sicurezza un cornicione, al commerciante che tiene aperto il negozio, anche se non gli conviene, “per non dare una brutta impressione”, all’ingegnere o al geometra che si mette a disposizione per la valutazione dei danni, ai dipendenti comunali che si sono resi disponibili volontariamente per rispondere alle tante necessità dei cittadini e gli esempi potrebbero essere moltissimi altri.
Io in questo momento tanto difficile, mi sento di dare un segnale preciso: il nostro Comune, pur tra le tante difficoltà, è vivo e va avanti, le scuole hanno ripreso a funzionare con normalità, stiamo dando all’esterno l’immagine di un Comune che guarda avanti. Noi ci stiamo giocando il nostro futuro e per questo l’amministrazione ha deciso già dal mese di ottobre di dare un segnale preciso alla comunità, progettare due plessi completamente nuovi e antisimici e realizzarne un primo stralcio funzionale per mettere in sicurezza il bene più prezioso, i bambini, che appunto rappresentano il nostro futuro. Questo lo stiamo facendo sacrificando tutto e per questo chiediamo scusa in anticipo se alcuni interventi non fondamentali non verranno realizzati ora, ma posticipati.
Tanti in questi mesi guardano CITTADUCALE come luogo dove investire per il futuro e noi non possiamo permetterci di perdere neppure un’occasione. Questa non è solo una lettera di ringraziamento per la grande collaborazione di tutti, perché i ringraziamenti si fanno agli estranei; questo vuole essere un modo per condividere con voi l’orgoglio di essere “CIVITESI” , cioè abitanti del Comune di Cittaducale.
Il Sindaco
Roberto Ermini